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martedì 14 giugno 2011

MIGRANTI E CO-SVILUPPO IN SENEGAL

Autore:  Andrea Bessone - Simona Guida
Il migrante in quanto agente dello sviluppo del Paese d’origine è la considerazione di fatto da cui si snoda questa ricerca, condotta da CISV e FONGS, per fornire e raccontare strumenti di orientamento per iniziative di cooperazione.
Le due associazioni - una italiana e una senegalese - si impegnano in una riflessione sul ruolo dei migranti, tanto al Nord quanto al Sud del mondo, consapevoli del fatto che, per rispondere alle diverse sfide dello sviluppo, è necessario implicare i migranti nelle strategie e nelle azioni verso il Paese d’origine e renderli protagonisti attivi nella società del Paese di destinazione.

La pubblicazione è realizzata grazie al contributo di:
- Unione Europea attraverso l iniziativa congiunta della Commissione Europa e delle Nazioni Unite per la Migrazione e lo Sviluppo nell ambito del progetto SPES: Senegal, Piemonte e Sardegna, migrazione e co-sviluppo, promosso da CISV, Arcoiris, Asescaw e FONGS
- Regione Piemonte nell ambito del progetto Piemonte- Senegal: immigrazione e co-sviluppo, iniziativa a regia regionale, promossa dal programma di sicurezza alimentare e lottà alla povertà in Sahel e Africa Occidentale.
Fonte: Cisv

giovedì 2 giugno 2011

ASSOCIAZIONI DI MIGRANTI PER IL CO-SVILUPPO

Corso di formazione gratuito:

Il corso di formazione Empowerment of Migrant Associations for Co-development, promosso dall’ Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) con il supporto della Cooperazione Italiana (Ministero Affari Esteri), si propone di sostenere le iniziative dei migranti in Italia per lo sviluppo socio-economico e culturale dei paesi d’origine della migrazione, attraverso azioni di capacity building per i migranti e le loro associazioni intenzionate ad avviare progetti di co-sviluppo dall’Italia.

Il concetto di co-sviluppo si basa sulla convinzione che grazie alle risorse e alle attività connesse ai movimenti migratori sia possibile innescare e promuovere processi di miglioramento tanto delle comunità e dei territori di origine quanto di quelle di destinazione toccate dalle migrazioni.
Il co-sviluppo sostiene e valorizza le competenze, le capacità e la mobilità dei migranti in un processo dinamico, mettendo al centro il valore della persona. Il co-sviluppo vede protagonisti i migranti e le loro comunità di riferimento, sia quelle di residenza che quelle di provenienza, secondo un approccio partecipativo. Idee e pratiche di co-sviluppo possono informare una nuova politica per un mondo interdipendente più equo e giusto, più libero e sostenibile.

Destinatari

Al percorso formativo possono partecipare i membri delle associazioni di migranti del Lazio provenienti da paesi non UE che siano attive e/o interessate ad operare nell’ambito del cosviluppo.
 
Obiettivi del Percorso Formativo

1. Rafforzamento delle associazioni di migranti
Il corso intende migliorare le competenze organizzative delle associazioni, accrescere le loro capacità progettuali e contribuire ad un loro maggiore radicamento sul territorio.
2. Progettazione e sviluppo di attività di cooperazione internazionale
Dopo aver lavorato sugli strumenti di formazione, gestione e progettazione per le associazioni, il percorso formativo intende fornire gli strumenti necessari ad una corretta progettazione nell’ambito del co-sviluppo (logical framework, albero dei problemi, identificazione degli indicatori, metodologie di valutazione).
3. Fornire strumenti per la ricerca di partnership e finanziamenti per la cooperazione internazionale
Il corso intende descrivere le strategie e gli strumenti necessari a rivolgersi al mondo istituzionale che regola e sostiene finanziariamente le attività delle organizzazioni della società civile e delle associazioni ed agli attori privati.
4. Fornire strumenti di collaborazione tra associazioni
Il corso intende fornire degli strumenti di consolidamento di rapporti e relazioni tra associazioni di migranti (es. forum, network regionali o nazionali, mailing list, etc.).
La formazione prevede il trasferimento di conoscenze tecniche sia sul tema dell’organizzazione delle associazioni, che su quelli della progettazione, realizzazione e gestione finanziaria dei progetti. L’approccio formativo intende garantire un’interazione costante tra formatori e membri delle associazioni, e non si incentra solo sulle lezioni frontali, ma privilegia momenti di scambio tra partecipanti e formatori, e lascia molto spazio a metodologie di apprendimento ed esercitazioni pratiche, basate sul learning by doing. Sarà inoltre favorito il coinvolgimento di attori presenti sul territorio italiano (in particolare la Provincia di Roma) per favorire una migliore comprensione dei meccanismi di partnership con enti locali, importanti sia per rafforzare le associazioni di migranti in Italia, sia per promuovere le attività di cooperazione con i territori di origine.

Perché le associazioni di migranti?

Le organizzazioni del cosiddetto terzo settore rappresentano in Italia un fenomeno dinamico e, soprattutto, molto importante per la qualità della vita sociale e relazionale dei cittadini. All’interno di questo ricco tessuto associativo, le associazioni create dai migranti hanno attivamente contribuito al processo di inserimento e partecipazione nella società di destinazione, sostenendo i nuovi arrivati e fornendo una rete di relazioni con le persone e le istituzioni fondamentale per l’integrazione dei nuovi italiani. Questo processo spesso procede di pari passo con il mantenimento di forti legami con i paesi di origine della migrazione, e l’attenzione e l’interesse
verso i  contesti di provenienza si traducono anche nella realizzazione di attività di cooperazione.

Le attività di co-sviluppo dei migranti, se attentamente progettate e realizzate, possono dare un forte contributo alla cooperazione internazionale, valorizzando proprio quei legami tra l’Italia e i paesi di origine e quella conoscenza che i migranti mantengono in vita. L’attivismo dei migranti e l’alto numero di associazioni create da questi in Italia spiegano dunque perché vogliamo, attraverso questo percorso formativo, rafforzare e valorizzare la propensione transnazionale delle associazioni di migranti che hanno già avviato o intendono realizzare attività di cooperazione allo sviluppo.

Descrizione della formazione

I membri delle associazioni selezionate parteciperanno ad un percorso di formazione finalizzato alla progettazione e alla realizzazione di attività di co-sviluppo, diviso in 4 moduli formativi. Il corso potrà essere frequentato da un massimo di due rappresentanti per associazione.

Modulo 1. Il ruolo dell’Associazionismo ed il valore aggiunto di lavorare in rete
Città: Roma
Data: Sabato 28 maggio 2011
Docenti: Renato Briganti, docente Università di Napoli Federico II, Facoltà di Economia, presidente di Manitese Campania.

Il primo modulo formativo intende soddisfare i bisogni più basilari delle associazioni. Cosa vuol dire oggi “fare associazione”, come gestirne le strutture e le risorse umane, e soprattutto come massimizzare le attività, sia in termini di progettualità che di visibilità? In questo modulo rientrano dunque la strutturazione e l'organizzazione dell'associazione, la gestione delle risorse e la comunicazione sia interna (tra membri) che esterna. Quali opportunità può offrire inoltre un lavoro di “rete”, e come organizzarlo? Più che specifici contenuti formativi da apprendere e padroneggiare da un punto di vista tecnico si intenderà affrontare anche i punti critici rispetto all’attività associativa, il ruolo della leadership, il rapporto tra organi e le relazioni con l’ambiente, istituzionale
e non, in cui si vuole operare.

Modulo 2. Pratiche e modalità del co-sviluppo
Città: Roma
Data: Domenica 29 maggio 2011
Docenti: Sebastiano Ceschi, ricercatore CeSPI, esperto in migrazione e sviluppo.
Questo modulo verrà interamente dedicato ai processi di co-sviluppo, vale a dire a quelle azioni coordinate di interscambio e cooperazione tra territori che vedono protagonisti i migranti. Durante il tempo a disposizione si analizzeranno diversi aspetti e prospettive rispetto al co-sviluppo: il carattere transnazionale dei fenomeni migratori, le pratiche spontanee dei migranti, l’incontro con soggetti pubblici e privati e con organismi internazionali preposti alla cooperazione allo sviluppo, i limiti e le potenzialità del ruolo dei migranti come ‘agenti di sviluppo’. Oltre che delineare un campo di azioni e di attori (il ‘co-sviluppo’ appunto), il modulo intende sollecitare i partecipanti a confrontarsi direttamente con il tema, sia attraverso discussioni e scambi di riflessioni e esperienze, sia attraverso piccole esercitazioni utili a maneggiare in modo più concreto alcuni strumenti e strategie del cosviluppo.

Modulo 3. Strumenti e metodologie di progettazione. Sviluppo di idee di progetto
Città: Roma
Data: Sabato e domenica 11-12 Giugno 2011
Docenti: Dario Conato, ricercatore CeSPI, esperto in progettazione e PCM
Il terzo modulo consiste prevalentemente in una capacitazione volta alla conoscenza ed all'assorbimento degli strumenti necessari a pianificare e realizzare progetti. Per la presentazione di domande di progetto, sia nell’ambito di bandi europei che all’interno delle amministrazioni locali in Italia (regioni, province e comuni), è sempre più richiesto un alto livello di professionalità e di competenza. Presentare un piano di progetto non è dunque un’attività semplice. Individuare i problemi, le necessità del territorio di riferimento, gestire un budget secondo gli standard internazionalmente riconosciuti, rappresentano tutti elementi che un’associazione ha bisogno di saper padroneggiare. Questo modulo dunque, accompagnato inoltre da diverse esercitazioni pratiche, servirà proprio ad accrescere il livello di ideazione, scrittura e presentazione di progetti, sulla base delle richieste e degli standard di presentazione (modulistica, ecc) richiesti in ambito istituzionale.
 
Modulo 4. Istituzioni e finanziamenti. Opportunità e buone pratiche
Città: Roma
Data: Sabato 18 Giugno 2011
Il territorio italiano ed europeo offrono oggi diverse opportunità di finanziamento. Capire le strategie e gli strumenti per rivolgersi al mondo istituzionale che regola e sostiene le attività delle organizzazioni della società civile e delle associazioni di migranti o della diaspora resta dunque un elemento importante. Come trovare un bando a cui partecipare e come capire se risponde alle esigenze progettuali dell’associazione e dell’istituzione di riferimento? La capacità di ricevere finanziamenti passa dunque attraverso la conoscenza del nostro territorio e delle sue istituzioni. Questo modulo intenderà dunque offrire un panorama sulle realtà locali, nazionali e internazionali a cui sottoporre progetti, e favorire la conoscenza delle istituzioni pubbliche attraverso la ricerca della partecipazione di rappresentanti ufficiali di enti locali.

Metodologia

Gli incontri saranno organizzati nei seguenti elementi :
- Momento iniziale di condivisione e confronto con i beneficiari del percorso formativo, finalizzato alla raccolta di loro bisogni e aspettative, che saranno recepiti dai formatori
- Esposizione dei docenti supportata da strumenti audiovisivi
- Approfondimento dei temi trattati, anche con la presentazione di “studi di caso”
- Simulazioni ed esercitazioni (individuali e di gruppo) In particolare, il lavoro dei gruppi sarà orientato alla sperimentazione pratica dei contenuti del corso e alla formulazione di almeno due progetti di cooperazione internazionale.

All’avvio del corso è prevista la distribuzione di una cartellina con materiali e documenti utili per la didattica. A fine corso verrà inoltre distribuito un CD Rom contenente ulteriore documentazione di supporto per la formulazione e la gestione dei progetti, e indicazioni bibliografiche.

Durata e proposta di calendario

Il corso ha una durata di 36 ore, distribuite in incontri che si terranno un venerdì e in tre fine settimana.

Venerdì 27 maggio Incontro preliminare e contratto formativo
Sabato 28 e domenica 29 maggio
28 maggio 1° modulo formativo
29 maggio 2° modulo formativo
Sabato 11 e domenica 12 giugno
11 giugno 3° modulo formativo (prima parte)
12 giugno 3° modulo formativo (seconda parte)
Sabato 18 e domenica 19 giugno
18 giugno 4° modulo formativo
24 giugno Incontro conclusivo

Requisiti per la partecipazione

Il corso è aperto a tutti i membri delle associazioni di migranti provenienti da paesi non UE, regolarmente registrate e con sede nel territorio della Regione Lazio.
Le associazioni devono prevedere nel proprio Statuto la realizzazione di attività di cooperazione internazionale, oppure l’impegno a promuoverle.
Saranno selezionati per la partecipazione al percorso formativo i primi 20 membri di associazioni che confermeranno la propria iscrizione attraverso il modulo allegato.

Modalità di iscrizione

I membri delle associazioni di migranti interessati a partecipare al corso dovranno far pervenire all’OIM preferibilmente tramite e-mail, oppure via Fax, posta ordinaria, o tramite consegna a mano, la scheda di iscrizione in allegato, entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 16 maggio 2011.

Le schede di iscrizione dovranno essere inviate a:
e-mail: midaitalia@iom.int
Fax: 06 4402533
Indirizzo:
OIM Roma
Unità Migrazione e Sviluppo
Via Nomentana, 62
00161 - Roma
Tel: 06 44186223 begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting            06 44186223      end_of_the_skype_highlighting
Il personale OIM sarà a disposizione anche per eventuali richieste di informazioni aggiuntive o chiarimenti.
Fonte: www.cnel.it

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