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Co-desarrollo
Milano da la mano a la Esperanza

Il progetto Milano da la mano alla Esperanza e stato avviato ufficialmente nel mese di febbraio. Il progetto è gestito dalla associazione Antonio Raimondi in collaborazione con coop. Zhubian e coop. 3R a Milano e Associazione promotore di un nuovo Perú (Apronpe) nel Comune della Esperanza Provincia di Trujillo – Perù.
L’azione si snoda lungo due assi in due contesti territoriali diversi:
Sviluppo di impresa – Perù.
Sviluppo di rete e di supporto all’integrazione - Italia

Obiettivi
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• Creazione d’ un centro tecnico di formazione (CETPRO) con i corsi d’informatica, cultura e lingua italiana.
• Creazioni di posti di lavoro in particolare per le donne.
• Contribuire con il processo d’integrazione sociale e culturale dei figli e parenti ricongiunti a Milano.
• Organizzare attività di sostegno al progetto e costituire una rete associativa di studi d’immigrazione e interculturalità.

Attività realizzate
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L’associazione Apronpe, destinataria del budget e partner è alla sua prima esperienza in un progetto di cooperazione. Anche l’associazione Antonio Raimondi ha per la prima volta vinto un bando specifico sulla coperazione.
• Per Aprompe è il primo progetto di cooperazione pertanto si rende necessario mantenere forti contatti con Apronpe affinché tenga saldo il controllo del progetto. Pertanto si invita Apronpe a preparare un bussines plan e ad inviare i documenti per giustificare le spese mantenendo una cadenza costante. In questo modo si intende favorire nella associazione lo sviluppo di competenze.
• L’invio di denaro è avvenuto con ritardo. Tale ritardo è stato dovuto alla tempistica del Comune per l’invio della somma iniziale per il progetto. Inoltre vi sono state delle difficoltà per l’invio tra banche.
• I ritardi economici hanno rallentato gli acquisti del materiale necessario alla sistemazione della struttura individuata per la realizzazione del centro di formazione.
• Vi è stato un ulteriore rallentamento dovuto a problemi di natura burocratica relativamente ai permessi per l’apertura del centro di formazione.
• Alla fine di agosto (la prima valutazione è stata fatta a fine giugno ) la situazione si stava sbloccando anche se visti i ritardi burocratici alcune persone individuate per fare le insegnanti hanno lasciato il progetto per dedicarsi ad un altro lavoro.
• Allo stato attuale, il centro di formazione è stato avviato nella data del 4 settembre. L’associazione Apronpe ha inviato le foto del’inizio e l’avvio del centro raccontando l’evento. In questo modo si apre la fase dove si verificherà che il centro funziona ed è in grado di generare reddito, oltre che fornire le informazioni in merito alla cultura italiana.
• Il 12 d’ottobre siamo andati in Perù ed abbiamo costatato che il progetto è stato portato avanti, pur con le note difficoltà e al momnento della nostra visita abbiamo potuto riscontrare che: I computer sono stati acquistati e le classi sono state sistemate per essere bene sfruttate. E’ stato implementato un sistema di rete e al momento della visita la situazione vedeva l’attivazione della clase d’informatica ed inglese, con i turni di studi del martedì pomeriggio, giovedì pomeriggio, sabato mattina e pomeriggio.
• Apronpe segnala che hanno riscontrato delle difficoltà nel trovare studenti interesatti a la lingua italiana, ma più interessati alla vita in italia a a conoscere la cultura italiana. Al momento della visita si insegnava principalmente tramite corsi di d’informatica ed d’inglese.
• Sono state fatte delle riunioni dove ci si è confrontati sulle strategia da adottare per aumentare la presenza di ragazzi
• Abbiamo presentato il progetti all’assessore allo svilupo imprenditoriale del comune Provinciale di Trujillo con il quale si è firmato un accordo di cooperazione per supportare le difficoltà legate al tema dell’immigrazione.
• Sono stati presi accordi con l’università Nazionale di Trujillo, con il rettore e la scuola di antropolgia la fine di Realizzare degli studi sul fenomeno della immigrazione in italia
• Al momento possiamo dire che le donne si dichiarano soddisfatte del progetto e che si stanno impegnando affichè l’impresa sia in grado di dare vantaggi economici.

Relativamente alle attività da svolgere in Italia,

• si è proceduto alla fase di generazione di rete e consolidamento della stessa. Sono state contattate diverse organizzazioni peruviane, coinvolto il consolato. Si è provveduto ad avviare una campagna informativa attraverso siti internet e la stesura di un bollettino e materiale informativo per la popolazione peruviana.
• Abbiamo organizzato insieme ad altre associazione peruviane il seminario. Come fare cos viluppo tra gli immigranti peruviane protagoniste del sviluppo transnazionale fra la Regione Lombardia e Perù
• Sono state coinvolte anche organizzazioni italiane
• Si è preparato un percorso formativo sulla progettazione per coinvolgere le associazioni peruviane e favorire lo sviluppo di progetti di cooperazione.
• In relazione degli eventi di raccolta fondi, abbiamo realizzato uno arrivando in pareggio tra costi e ingressi
• Visti i ritardi nella realizzazione del centro di formazione in Perù al momento abbiamo ancora da sviluppare il lavoro con i giovani peruviani provenienti dal distretto della Esperanza e abitanti a Milano.

Attività da realizzare
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• Coordinare e calendarizzare una serie di incontri con le varie associazioni coinvolte nel progetto
• Organizzare incontri con citadini migranti del distreto della Esperanza e provincia di Trujillo ed promuovere uno scambio di idee e di proposte in relazione a co sviluppo integrazione ed interculturalità.
• Orgnanizzazione di corsi di formazione avente come tema come imparare ad elaborare progetti di cooperazione e co sviluppo e come elaborare un piano d’ impresa di comercializazione a Milano.
• Asistenza legale ed accompagnamento su ricongiungimento familiare, permesso di soggiorno, come fare per gestire la pratica.
• Promuovere un incontro con le associazioni che hanno partecipato alla realizzazione di progetti di co sviluppo, ed attualmente sono partecipe di progetti in fase di esecuzione. Tali incontri sono finalizzati alla condivisione delle esperienze e delle diverse realtà nelle quali si svolgono i progetti.
• Rafforzamento organizzativo e istituzionali della rete associativa coinvolte nel progetto
• Continuare con la pubblicazione del bollettino informativo della associazione, per dare visibilità del progetto, presso l’ istituzioni publiche e private che partecipano a la idea del co sviluppo.
• Realizare iniziative socio-culturali di sostegno.
Allo stato attuale possiamo dire che il progetto con la strutturazione e l’avvio del centro di formazione si trova in una fase abbastanza avanzata. Pertanto se nell’incontro di valutazione di fine giugno, si poteva dire che il progetto si trovava al 30% del suo sviluppo, oggi la situazione ci dice che siamo ad un avanzamento pari al 40%. Possiamo anche dire che siamo stati eccessivamente ottimisti nella valutazione della tempistica. Le criticità emerse, impongono, per meglio favorire lo sviluppo del progetto, di richiedere un prolungamento dei tempi per la realizzazione dello stesso.

Se recomienda leer: Un Centro de Educación productiva en el Perú
Como hacer co-desarrollo desde la experiencia de inmigrantes peruanos entre la región Lobardía y Perú.

Milano 30 di novembre 2010

Eleuterio Ruiz Perez
Presidente della Associazione
Centro Socio Culturale Antonio Raimondi

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