Popular Posts

domenica 17 luglio 2011

Cos-viluppo: INNOVAZIONE E INTERAZIONE

Argomenti quali sviluppo economico, commercio internazionale, investimenti, partnership economiche, imprese miste, joint ventures, non sono sicuramente delle novità di per sé. Lo sono però se nella loro natura imprenditoriale vengono coniugate e apparentate al tema dello sviluppo per come affrontato dalla Cooperazione Internazionale, soprattutto da quegli attori che nei progetti di sviluppo pongono gli aspetti sociali, culturali, ambientali e umani al pari dell’aspetto economico. In sostanza un’idea completa di sviluppo sostenibile, coniugato attraverso interessi condivisi.

Per quanto ci riguarda, da tempo stiamo agendo in un quadro più ampio in cui ragionamenti su altri strumenti di cooperazione possono essere fatti in sinergia con il mondo del privato profit, proprio partendo da una chiara condivisione dei reciproci interessi. In questo scenario un ruolo non marginale ricopre la partecipazione diretta delle comunità migranti: non è solo una questione di rimesse, che sono comunque una risorsa importante che potenzialmente può contribuire a processi di sviluppo, ma si tratta anche di strategie di crescita imprenditoriale ed economica personale che possono trovare nuovi canali di espansione favorendo lo sviluppo nel proprio Paese, anche “solo” come ricaduta indiretta del loro fare business nel Paese di origine.

Diventa quindi di estrema importanza e di enorme interesse coinvolgere in questo processo tutti gli attori che hanno a che fare con l’imprenditoria, l’internazionalizzazione di impresa, gli investimenti all’estero, i movimenti di capitali e i servizi finanziari e lo sviluppo sostenibile, sia in Italia che nel Paese di provenienza delle comunità migranti. Questo discorso, si pone a pieno titolo in un più ampio panorama di riflessione su quello che può essere il rapporto tra settore profit privato e il settore non-profit all’interno della cooperazione internazionale su cui si è avviato da tempo un percorso di riflessione con le ONG, il Ministero degli Affari Esteri, le rappresentanze degli Industriali e le fondazioni.

E’ importante notare dunque che gli argomenti che si toccano su questo tema a livello “nazionale” siano in realtà argomenti di primo piano anche per gli attori privati e pubblici nei Paesi extra-Europei, dove sempre con maggior forza si sottolinea la necessità di coniugare i progetti di sviluppo con strategie di investimento. Ed è anche importante notare come il tema dell’interazione tra privato profit e privato non-profit sia sempre più all’ordine del giorno anche nelle strategie di cooperazione dell’Unione Europea, non in un’ottica di sostituibilità o di concorrenza, ma in uno sforzo sinergico che riconosca le specificità degli attori e che porti ad esaltare il valore aggiunto che la compartecipazione di interessi condivisi può portare in un’ottica di politiche di cooperazione allo sviluppo.

Publicatto il 06 di luglio in  www.cosv.org

0 commenti:

Posta un commento

Share

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More